martedì 9 aprile 2013

Sic transit gloria mundi, Margaret!


 
È morta la ladies di ferro, la maschera dell’economia capitalista liberista senza freni. Dove tutto è morte era lei. Piangeranno, lacrime di coccodrillo, i grossi gruppi bancario-finanziari anglo-ebrei e tedesco – ebrei,       quelli che hanno ridotto il Mondo a un campo di battaglia della speculazione e hanno distrutto l’economia reale.

Il suo fare sprezzante e le sue idee soltanto e solo, quel volto da icona del Teatro dell’Arte, la maschera del Pantalone, con la piega sempre a modo e il sorriso con cui non si capiva mai se ti stesse prendendo in giro o cosa, questa era Margaret Thatcher. Chi parla di un personaggio della Storia appena passata ha certamente in mano un inconfutabile luogo comune. Fu la figlia del salumiere più “salato” per il popolo inglese e distrusse il Welfare. Niente diritti per i più deboli, solo tasse e tributi e oboli e chi non ce la fa si può sempre suicidare o emigrare. Nessuna equità, anzi sperequazione e potere a chi ha i soldi! Londra e tutta l’Inghilterra devono a lei la crescita esponenziale della delinquenza minorile e la nascita dei “Burò” della Mafia russa e cinese a Londra. Un po’ ricordando in questo una regina che, secoli prima, aveva favorito e protetto, per i suoi scopi imperialistici, la pirateria!

Guerrafondaia e contro l’arte e la letteratura perché superflui per lei, non ha lasciato una sola lezione di giustizia sociale e di lungimirante visione del Mondo, semplicemente è stato uno strumento in mano ai potentati capitalistici e alle mafie per lo sviluppo del liberismo armato.

Negli anni'80, “Maggie” costrinse a scegliere la cultura popolare britannica, la musica, il cinema, la letteratura, l'arte commerciabile e sponsorizzata dai gruppi di potere anglo- americano-ebrei più forti. Scrittori, pittori e artisti ricordano che, in quella stagione, terminò qualsivoglia sostegno pubblico nei confronti dell'arte popolare e controcorrente, non filogovernativa. In questo, forse, l’unico merito di Maggie fu quello di far sviluppare un’ARTE CONTRO IL POTERE DEL DENARO E DELLA MAFIA INTERNAZIONALE.

Margaret governò e organizzò, nel segno dell'irriducibile opposizione alle sue ferree politiche liberiste, la lotta senza frontiere ai sindacati, il braccio di ferro contro i minatori, il richiamo all'individualismo. Stabilì le differenze sociali e l’oligarchia capitalistico-speculativa contro le masse che sono considerate da lei: “ La nuova plebe necessaria”.

Non sentiremo la tua mancanza Maggie, pochi giorni fa è morta la donna dei pupazzetti di stoffa più amati dagli inglesi, e tu con le altre maschere  finirai nell’oblio! Sic transit gloria Mundi, Maggie!
Ugo Arioti

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