Leggo, su Live Sicilia un articolo che mi riporta alla mente tante storie di fantasmi e apparizioni strane sentite bazzicando i quartieri antichi della città. Questa apparizione è quella di una suora al Capo, uno dei mercati popolari di Palermo. Il titolo recita: Chi è quella suora sul campanile? Il mistero del fantasma di Palermo ed è datato 26 Marzo 2013 ( riportato dalla giornalista Monica Panzica)
“Il fantasma di una suora si affaccia sul campanile di una chiesa, a Palermo. Al calar della sera è un'aria di stupore, mistero e curiosità quella che si respira al Capo, nel cuore della città: al mercato non si parla d'altro e, tra sacro e profano, tutti vogliono vedere coi propri occhi quella sagoma. Live Sicilia ha inquadrato con le proprie telecamere ciò che su quel campanile sembra apparire. Si tratta soltanto di suggestione o di un fenomeno sovrannaturale?”
Questo titolo di Live Sicilia mi riporta alla mente tante storie o leggende metropolitane sui fantasmi a Palermo come quella del Tribunale e quella del fantasma del palcoscenico del teatro Massimo.
Il Fantasma del tribunale
Una donna apparve a un carabiniere che era di ronda al Tribunale, era il dicembre del 2011. Il testimone, un giovane carabiniere che prestava servizio all’interno del tribunale di Palermo, riferì che erano all’incirca del tre di notte e lui stava facendo il suo giro per le stanze del piano terra del tribunale di Palermo. Sembrava una notte come tante, tranquilla e senza intoppi. I corridoi del piano terra si susseguivano monotoni e sempre uguali. Finché il giovane carabiniere la vide. Una figura. Una donna vestita di bianco. Con un vistoso foulard rosso intorno al collo, che risaltava ulteriormente in contrasto con il candore dell’abito. Reggeva sotto il braccio un fascicolo, voluminoso. Vagava per il corridoio, apparentemente senza meta. In una zone del tribunale dove non sono presenti vie d’uscita. Il carabiniere si riprese dalla sorpresa. Provò ad avvicinarsi alla figura, convinta che la donna fosse semplicemente rimasta chiusa dentro, senza che nessuno se ne accorgesse. Il ragazzo fece qualche passo avanti. Ne fece pochi. La figura sparì all’improvviso, davanti ai suoi occhi. Il giorno dopo, il carabiniere fece rapporto. Controfirmato da altri due militari, è il racconto di quanto il giovane vide quella notte. Vennero condotte le opportune ricerche. E non furono riscontrati segni di effrazione. Gli investigatori hanno chiuso il caso ipotizzando una svista. Plausibilmente, c’era qualcosa che poteva assomigliare a una figura umana, come si può leggere della dichiarazione ufficiale. Resta solo il racconto di quel giovane carabiniere. E il fascicolo che il fantasma reggeva sottobraccio non è più stato ritrovato.
Il fantasma del Teatro Massimo
E c’è la storia del fantasma del Teatro Massimo, un'altra suora che recita la sua parte sul palcoscenico del Grande teatro palermitano. Il fantasma di una suora. Una donna di bassa statura, poco più di un’ombra. Compare dietro le quinte, sul palcoscenico. Oppure nei sotterranei del teatro, dove si odono rumori e voci sinistre. Vuole la leggenda che il teatro sia stato costruito al posto della chiesa e del monastero delle Stimmate. Qui era sepolta la suora. La sua tomba fu involontariamente profanata. Il suo fantasma si ostina ad abitare in quel luogo.
Sono solo alcune delle migliaia di storie dette e raccontate o scritte e testimoniate dalla gente che ha visto le “apparizioni”. C’è la storia dell’ultimo rampollo degli Altavilla che Enrico VI fece castrare e gettare in un antro della torre Pisana, ancora oggi se ne sente il lamento. In massima parte si tratta di fantasmi dolorosi, cioè che hanno subito un torto che non permette loro di riposare in Pace. C’è un vastissimo florilegio di narrazioni che finiscono per far diventare anche i fantasmi abitanti di questa magnifica città che si perde nella notte dei sogni antichi. Anche per questo la sua umanità ci copre e ci da comprensione. Nello stesso tempo dovrebbe farci comprendere quanto importante sia la nostra comunità e la sua cultura e storia e dovrebbe farci sentire più Popolo di quello che siamo, troppo chiusi nei nostri fantasmi diurni senza riuscire ad ascoltare le voci di una città che dietro le pietre e i cumuli di immondizia che ammassiamo senza sosta è viva!
Ugo Arioti
Quella sagoma in cima al campanile mette i brividi. Che sia un miracolo o un semplice effetto ottico, al Capo ormai non si parla d’altro. Centinaia di persone si radunano ogni sera di fronte la chiesa di Santa Maria della Mercede, nel popolare quartiere di Palermo, per vedere la misteriosa apparizione di quella che sembra essere una suora in atteggiamento di preghiera.
RispondiEliminaE mentre c’è chi grida al miracolo, sono già partiti i pellegrinaggi dai quartieri limitrofi: arrivano da tutto il capoluogo per assistere – rigorosamente al calar del sole – al presunto evento sovrannaturale che si ripete da circa tre settimane. E l’effetto è davvero impressionante: nella semioscurità sembra davvero che ci sia una donna affacciata al campanile. Una suora precisamente, con il velo nero e le mani giunte in preghiera.
scusate avete guardato dietro?
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