giovedì 7 marzo 2013

La mimosa per l'8 marzo è l'AMORE



8 marzo 2013  Palermo, a Daniela:
Gioia mia, è la festa delle donne, una ricorrenza certamente importante per ricordare e ricordarci che esiste una parte più grande dell'Universo che si chiama DONNA e per cercare di comprendere quelle che sono le ragioni per cui nei secoli l'UOMO ha sempre avuto paura di lei e l'ha umiliata, calpestata, costretta a vestire come dice lui a credere nel Dio che lui vuole e nel Potere che lui incarna. Tutto questo è profondamente ingiusto e per me amche stupido. Io credo che siamo tutti UMANITA' e tutti uomini e donne siamo uguali, ogni genere ha lo stesso diritto e ognuno deve essere libero di credere nella sua VERITA'. Come sai io non amo le ricorrenze, perchè se devi onorare la Donna, la tua donna e tutte le mamme, mogli, amiche, sorelle compagne, lo devi FARE OGNI GIORNO DELLA TUA VITA e non solo l'8 marzo e poi via con i femminicidi, il razzismo, le emarginazioni e quant'altro ...No. Ma lo faccio così anche per focalizzare una cosa, tanto semplice eppure tanto difficoltosa per molti, che c'è una sola via per onorare la VITA che ci è stata donata, una sola: AMARE. Quando si ama veramente una persona si diventa un solo corpo e questa legge vale universalmente amore mio e io con te ne siamo la conferma. Solo così si può superare l'odio, l'invidia, la paura , le gelosie e tutto quello che ignobilmente viene fatto per rabbia o per disprezzo. Allora, anche oggi 8 marzo 2013, come ogni giorno dedico a te e a tutte le donne e tutti gli uomini e tutti gli esseri viventi del Mondo questa parola magica che è l'unica grande Legge che regola e tiene insieme l'UNIVERSO: AMORE!
Ugo

1 commento:

  1. Per l'ennesimo anno, il giorno della "festa della donna" m'intristisce piuttosto che spingermi a festeggiare.
    Dal primo giorno dell'anno fino all'ultimo, mese per mese con qualche piccola eccezione, le "feste commerciali" sono il ritmo che scandisce la vita del Paese, san valentino, festa della donna, festa del papà, festa della mamma, pasqua, natale, capodanno, halloween (qui una volta si chiamava la "festa dei morti" e aveva una tradizione ben più spessa di halloween) etc, come da modelli proposti e imposti dai media e assunti dalla gente come festività nazionali.
    Oggi è l'8 marzo, è festa... festeggiamo, senza sapere perché brindiamo, senza conoscere le origini della ricorrenza (basterebbe semplicemente cercare su google "festa della donna"), solo per trovare un'occasione "speciale" per regalare o ricevere un rametto di mimose o scrivere un messaggio affettuoso a un'amica con la quale si potrebbe ridere e ballare qualsiasi altro giorno dell'an...no.
    È tristissimo trovarsi in un pub, ristorante, locale pubblico, popolato quasi del tutto da donne sole che si sono vestite, truccate, pettinate, abbellite come le sorelle di cenerentola, per andare a ballare tra loro, senza essere lesbiche, aspettando di essere "rapite" da quello che, una volta all'anno, è il "maschio-oggetto", in genere un ragazzo che, per pagarsi la serata, seppure disgustato dalla frenesia delle spettatrici, ancheggia pietosamente spogliandosi della camicia, dei pantaloni, delle prime mutande (i calzini non li ha) e resta in altrettanto pietosi slip.
    Questa è la cultura che, in questa epoca maledetta, che dura da quasi vent'anni, si cerca di inculcare ai nostri figli, la cultura dei "tronisti", delle "veline", dei calciatori-dei.
    NO! Matilde Incorpora

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