Il liquidatore Monti ha lavorato per distruggere la
sovranità popolare
La politica italiana,
il cui provincialismo rispetto ai temi economici rasenta l’analfabetismo, è una
messinscena da Teatro delle Cere. Si piega al volere delle Banche e delle
agenzie di rating senza offrire un solo ideale modello di sviluppo che metta la
politica nel verso della Democrazia reale e non nel verso dell’impotenza
strutturale e del giogo speculativo. È fatta da una classe, CASTA, che riserva
e sa riservare solo ricette di salasso al popolo sovrano mentre copre i buchi
delle IMPRESE BANCARIE( MAFIA FINANZIARIA INTERNAZIONALE) che speculano sul
destino della stessa democrazia italiana e mondiale e gestiscono, anche in
nero, i nostri soldi chiedendoci il risarcimento per averli usati e
polverizzati o messi in operazioni fallimentari che dovevano servire a
finanziare armi e veleni in un'altra parte del Mondo. Dire, allora, che il governo
Monti ha fallito non è vero, ha lavorato per le Banche e per i tedeschi che gli
danno da vivere, anche fregandosene degli italiani, che, come tutti i popoli
del Mondo, vengono considerati da questi “Soldati della Finanza Speculativa
devastante” solo merci da sfruttare fino in fondo, senza lasciare scampo a
nessuno. Cosa gli e ne può fregare del fatto che il potere di acquisto è
diminuito e che la Gente non arriva a fine mese per pagare l’IMU, l’importante
è che la paghi e che questi soldi possano ritornare nella macchina speculativa
finanziaria del RICICLAGGIO a favore di chi ha finanziato le perdite fino ad
oggi di tutti i governicchi europei: le banche tedesche! Faccio un passo
indietro e vado alla data che, per me, rappresenta la sospensione della
democrazia in Italia. Ricordate quando il 16 novembre 2011 Monti giurò sulla Costituzione
di «esercitare le mie funzioni
nell’interesse esclusivo della nazione», giurò il falso. Quel giorno Monti
era ancora consulente internazionale della Goldman Sachs, la più grande e
potente banca d’affari al mondo; membro del Consiglio Direttivo del «club
Bilderberg», il salotto più esclusivo dei potenti della finanza e dell’economia
nel mondo; presidente del gruppo europeo della «Commissione Trilaterale»;membro
del «Comitato consultivo di alto livello per l’Europa»di Moody’s, una delle tre
maggiori agenzie di rating al mondo. Soltanto 9 giorni dopo, il 24 novembre,
con un dispaccio dell’Ansa delle 11.36 dal titolo«Monti lascia la Bocconi e
altri incarichi», abbiamo appreso che «Monti ha lasciato poi tutti gli
incarichi che ha come consulente Goldman Sachs, presidente europeo della
Trilaterale e nel comitato direttivo Bildelberg». E’ del tutto manifesto che
l’interesse nazionale dell’Italia non coincide, ma confligge, con quello delle
istituzioni finanziarie globalizzate che hanno creato il cancro dei titoli
derivati tossici, che ammontano a 787mila
miliardi di dollari pari a 12 volte il Pil mondiale, il cui interesse è
di riciclare questo denaro virtuale mettendo le mani sull’economia reale e
sulle imprese che producono beni e servizi. Oggi stiamo assistendo alla
perpetrazione del crimine della spogliazione totale della sovranità dell’Italia.
Lo hanno già fatto con la Grecia, il cui popolo è allo stremo, e stanno
lavorando il Portogallo e la Spagna. Stanno vincolando qualsiasi governo a
sottomettersi alle imposizioni del Trattato europeo di stabilità finanziaria. Ma
quale stabilità finanziaria? La conseguenza è che si sta perpetrando il criminoso
disegno della trasformazione di uno Stato ricco in una popolazione povera e di
imprese creditrici in imprenditori di falliti. Allora? Quindi c'è ancora bisogno di Surrealismo, soprattutto
oggi, un momento in cui la realtà cinica, barbara ed assurda della Speculazione finanziaria ha rovesciato ogni principio di
realtà! Bisogna ripartire dai principi dialettici della democrazia sanciti
nella nostra carta costituzionale e ridare ai cittadini e non alla “CASTA
POLITICA VECCHIA E GENOFLESSA AGLI SPECULATORI FINANZIARI”, il potere di
cambiare MODELLO DI DEMOCRAZIA E DI STATO DEMOCRATICO, sostenuto solo da un
ECONOMIA REALE, dove le Banche non facciano pagare gabelle solo per tenere i
soldi dei cittadini e siano imprese come tutte le altre, altrimenti corriamo il
rischio di risvegliarci in un deserto dove anche per respirare e sopravvivere
dobbiamo pagare una tassa a “MOLOK”!
Redazione Secem
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